Parco Naturale dell'Appennino Tosco Emiliano

Parco Naturale dell'Appennino Tosco Emiliano e Area Protetta del Parco del Gigante in Lunigiana

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Parco Naturale dell'Appennino Tosco Emiliano

Il Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano è stato istituito nel 2001 ed è compreso nelle regioni Toscana ed Emilia-Romagna. Il suo territorio si estende per parte delle province di Massa, Lucca, Reggio Emilia e Parma, nei comuni di Busana, Castelnovo ne’ Monti, Collagna, Comano, Corniglio, Filattiera, Fivizzano, Giuncugnano, Licciana Nardi, Ligonchio, Ramiseto, San Romano in Garfagnana, Villa Collemandina, Villa Minozzo. Il Parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano comprende due aree protette regionali (parco del Gigante e parco dei Cento Laghi) e quattro riserve naturali statali (Pania di Corfino, Guadine Pradaccio, Lamarossa, Orecchiella).

Area Protetta del Parco del Gigante

L'ambiente si caratterizza per l’elevato valore naturalistico tipico dell'Alto Appennino Emiliano favorito dalla scarsa antropizzazione e artificializzazione. Qua si trovano alcune tra le cime più alte della catena appenninica settentrionale dalle quali possono ammirare vasti e bellissimi panorami. Il territorio si distingue per caratteri geologici e geomorfologici che fanno del Parco del Gigante uno dei territori di maggiore interesse scientifico di tutto l'Appennino con arenarie oligoceni che, mioceniche, deformazioni tettoniche e morfologie glaciali. Elementi di particolare interesse, oltre alla pregevole dotazione forestale con faggete e conifere), sono senz'altro le numerose testimonianze delle glaciazioni whürmiane, che rimangono nelle morfologie (circhi, laghi, archi e depositi morenici) e nella flora e fauna alpina. La vegetazione è molto varia, infatti si possono trovare vere e proprie rarità botaniche come nardeti, brachipodieti e brughiere a Mirtillo rosso, I'Erica baccifera e il Rododendro ferrugineo, la vegetazione degli affioramenti rocciosi, formazioni a Salix herbacea nelle vallette nivali, la vegetazione delle torbiere dal delicato equilibrio ecologico con la drosera ed alcune rare orchidee, faggete ed Abeti bianchi. Il Parco è ricco di specie animali di grande interesse tra i quali il Lupo della Martora e dell'Arvicola delle nevi lo Stiaccino, l'Aquila reale, l'Astore e la Beccaccia che nel Parco ha uno dei pochi siti riproduttivi italiani. Tra gli Anfibi segnaliamo la presenza di specie sopravvissute allepoca glaciale come la Rana temporaria e il Tritone alpestre.